Non ricordo con precisione quando scrissi a Sara per parlarle di Giuseppe Barile, giovane documentarista che vive a Bologna e che si è prestato per farci da guida in un viaggio del tutto inusuale. O meglio, lo ricordo, ma lo scoprii in circostanze molto poco intellettuali legate al mio apprezzamento per le recensioni di cinema…
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Venezia 77: i film dell’Est
Pur non essendo carico di titoli in grado di attirare un ampio pubblico, come Joker l’anno scorso o First Man e The Favourite quello prima, quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia ha avuto una sua importanza molto particolare: è stato il primo grande festival cinematografico di portata internazionale tenuto fisicamente in seguito all’inizio della…
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Io, Olga Hepnarová. Psicologia di un’emarginazione (in)volontaria
La primavera di Praga, i “sessantottini” e la cruda realtà socialista. Questo è il background storico-culturale che accompagna la vicenda di Olga Hepnarová, giovane protagonista dell’analisi di oggi, ma allo stesso tempo è uno sfondo di cui la stessa protagonista si cura ben poco, a cui è estranea. Nell’allora Cecoslovacchia (ci troviamo nel bel mezzo…
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WR: da Belgrado a New York tra orgasmo e rivoluzione
Buio. Inizia tutto nel respiro cosmico del blu oltremare. Silenzio, poi un battito del cuore, poi una pulsazione stabile che si fa via via più forte nei titoli di testa. Leggiamo di Wilhelm Reich, di paura della libertà, paura della verità e dell’amore, ma leggiamo anche e soprattutto tre parole: gioia di vivere. A oltre…
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Il NFI e A Tanú (Bacsó Péter, 1969)
Oggi ho cercato così, per sfizio personale, Best Hungarian Movies su Google. E mi sono reso conto, oltre che della notevole portata del mio tedio esistenziale, che “A Tanú”, tradotto come Il Testimone, figura in pressoché ogni lista che io abbia controllato. In realtà esiste un ulteriore motivo per cui sto scrivendo due righe a…
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Lilja 4-ever, storia di un dramma individuale e collettivo
Quando la politica incontra il cittadino, o meglio, quando la teoria incontra l’uomo. Ciò che è accaduto in politica negli anni ’90 delinea il mondo come lo conosciamo oggi, specialmente perché tali eventi hanno lasciato tracce del loro passaggio ancora riscontrabili in luoghi, istituzioni e persone. Concentrandoci come di nostro consueto sulle realtà dell’Est Europa,…
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L’arte di amare: scorcio sulla figura femminile di ieri e di oggi in Polonia
In tutto il mondo, oggi è più che mai attuale il dibattito sulla tematica di genere, in particolare sui diritti relativi alla parità dei sessi e i temi ad essa legati. I tempi che corrono sono colmi di incertezze che si riflettono in maniera non indifferente sulla nostra politica, sulla nostra economia e sulla nostra…
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Vergine giurata: una riflessione sul film di Laura Bispuri
Riuscite a recuperare, in quel trambusto di sfumature lasciato dai vostri sogni, una visione? Come di un sovrapporsi di lenti colorate che si scontrano all’orizzonte formando nuovi mondi. Se avete fatto un sogno simile, sarà più semplice per voi capire la difficoltà del tracciare un profilo coerente e omogeneo dell’Albania. Una tale impresa è…
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Il bruciacadaveri: uno studio ceco sulla banalità del male
Repubblica Ceca, correva l’anno 1967. A pochi mesi dalla Primavera di Praga, un ironico Ladislav Fuks scriveva: “Viviamo nell’Europa del ventesimo secolo in un mondo civilizzato”. Sono passati più di cinquant’anni, e, per metterla in termini prettamente contemporanei, viviamo ancora in una società. Un clown world, a essere precisi. Come si suol dire…